Welcome to the Jungle!!
"Era il 1990....i mondiali di Italia 90 erano già alle spalle era stata una bella estate; le classiche estati afose di un dodicenne che gioca spensierato e si gode quei mesi assolati di vacanze scolastiche che arrivavano puntuali come un orologio svizzero e che davano spazio ad un pieno di energia ed allegria che incitavano la mia voglia di vivere.
Vivevo nell'innocenza di un mondo campestre, ancora illibato, la città era una sorta di miraggio, lontana dalla mia portata. Ciò che mi aprì la mente fu la Musica,quei "strani" rumori che provengono da apparecchi detti “strumenti musicali” che ti entrano nel cervello e ti drogano al punto tale da sconvolgere la tua vita, il tuo modo di pensare, il tuo rapporto con gli altri....
Quel "walkman" (così veniva, comunemente, detto il riproduttore di cassette portatile con le cuffione di spugna arancio-nere) che mi venne regalato per il compleanno segnò il cambiamento radicale della mia vita, fu il vettore che mi portò dritto dritto al mondo della Musica.Tuttavia,la mia musicodipendenza ancora non era nata..avevo bisogno, come tutti i junkers di questo mondo, di procurarmi la droga il pusher fu mio cugino! Una persona così istrionica che di questa “robba” ne faceva un uso quotidiano (passando da quei Milli Vanilli, così’ in voga negli anni 90, fino ai Ney York Dolls ,dalla musica elettrotecno dei Tecnotronica, al trio punk dei The Queers…) ; e cosi quel giorno compì un furto, degno da trasgressore del VII comandamento ,mi misii alla ricerca di una cassetta musicale ( CD erano ancora roba da miliardari viziati….) nella mega raccolta del mio parente. La mia attenzione cadde sulla sua scrivania, così disordinata, ma allo stesso tempo veicolo di attenzione da parte mia, i miei occhi caddero improvvisamente lì, su una strana copertina di una cassetta buttata tra un un libro ingiallito di Freud e un pacchetto aperto di Marlboro rosse.. Era una cover molto strana dallo strano sapore religioso ma allo stesso tempo molto molto blasfema, visto i 5 testi che si trovavano posizionati ai bordi di una classica croce, di quelle che ognuno di noi ha avuto appesa lì nel muro , davanti ai propri occhi, mentre la maestra spiegava la lezione del giorno. Decisi che doveva essere mia!la mia mano aprì ,frettolosamente ,la custodia e prese con estrema rapidità la cassetta….una vecchia e classica cassetta che era talmente antiquata che nemmeno era trasparente, di come piacevano a me ,ma era la classica cassetta anni 80, nera con l’adesivo sagomato delle canzoni Lato A e Lato B…e per questo ne rimasi, leggermente ,deluso. Leggevo “Appettite for Descrution” ed era il primo ed unico vero album dei Guns n’Roses. Tutto ciò che venne dopo è Storia con la “S” maiuscola, come direbbe il mio professore di storia medievale, una storia che si concluderà quasi 10 anni dopo. “Welcome to the Jungle” così cantava un giovanissimo Axl Rose, che nel video musicale arrivava con la corriera (cosi la chiamano da queste parti – autobus è troppo anglo!!!) e scendendo innocentemente guardava impaurito, ma allo stesso tempo curioso ,le luci della citta’ sulla quale era appena arrivato (probabilmente era Los Angeles, ma quella che poteva rappresentare essere altre mille città , per me era Roma.), con ancora il filo di paglia in mezzo ai denti. E cosi anche io come una sorta di benedizione da quella cassetta, ero entrato nella Giungla in cerca di avventura……un’avventura che mi porterà fra mille peripezie, lotte con gli altri e con me stesso, delusioni ma anche desideri esauditi, passando come pazzo, cannarolo, inetto per molti ed artista, cool, eroe per altri! Una vita che si concluderà, musicalmente parlando, con un altro gruppo che diede un segno alla mia vita (i Guns post Appettite, oramai, erano diventati dei semplici falliti con le loro trovate commerciali….): i Nirvana. Gruppo che forse si avvicinava più alla mia vita agreste un trio che veniva, come me, dai boschi, dalle campagne…diventarono la mia fotocopia di vita. E così queste 2 droghe, chiamate Guns n’Roses e Nirvana, due gruppi cosi diversi e spesso, nella vita reale, anche in contrasto tra loro, segnarono rispettivamente, come in un un classico libro, il prologo e l’epilogo di un romanzo di vita, tenuto ancor oggi, gelosamente custodito dai miei ricordi che tengono viva un’epoca oramai così lontana, ma che ancora “suona” tutti i giorni, come un classico dei tormentoni estivi, nelle mie orecchie....
....to be continued....
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11 Commenti:
si,si!te piace,però,canticchiare sweet child of mine!hehehe
e tu fatti i fatti tuoi! hihihih ;-)
grazie mille passa quando vuoi e leggi gli altri interventi se ti interessano ciaoo
Scusa ma la scrittura parlo non del modo di scirvere ma dello stile grafico e della grandezza delle lettere...scritto bene però che fatica leggere!!!
A presto
Alex
hai ragione!bisogna tirar le orecchie ad Andrew che me lo ha inviato in word ed ora,da splinder, non me lo fà modificare!
occaspiterina .. nonriesco a leggere mi diventano gli occhi storti ,
Benvenuto comunque eh!!
Rug
SCUSAMI!!!
Mi ha tratto in inganno il nik e l'immagine eheheh no nso perchè non ho prestato attenzione al profilo. Sorry.
Rug.
ahahah BravA Joli..
eheh anche io ricordo il lato A e B delle musicassette, soprattutto per la mia vecchia autoradio ghgh quante cassette consumate, con il nastro magnetico a pezzi ghghghgh.
Guns' n'Roses un po' meno ma Nirvana e Rem tantissimo!!!
Vi metto tra gli amici, così mi tengo in ocntatto
Rug.
yes!il bravo và ad Andrew l'ha postato lui!;)
AHAHAHAH insomma oggi non ne azzecco una ghghghgh.
Rug.
Figuuuuuuuuuuurati,fossero questi i problemi;) sono riuscita nella mission impossible!avete visto che caratteri grandi grandi!??!splider tu ha poca vita con me....
Cmq erano gli anni 90,e mentre Andrew meditava la fuga dalla periferia,io piagnevo per Jim Morrison!The Doors: i miei anni novanta!
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