venerdì 28 gennaio 2011

What goes around comes around

Se dico che nella vita ognuno raccoglie ciò che semina fa molto mia nonna in carriola? Non importa, la verità è.
Ora, è da Lunedì che sto a casa con la febbre, non vedo l'ora che arriva domani per fiondarmi a lavoro. Ho capito che stare troppo a casa mi fa male, divento fusa, la febbre nel mio caso porta scompiglio. Sto al pc con i capelli arruffati e l'espressione della bambina del film l'esorcista ( questo lo sostiene mia sorella , argh!) e medito vendette. Ve lo giuro roba tipo sterminio di massa,  la febbre a più di 37 non è salita, non è delirio influenzale, insomma. Io quando sto a casa troppo medito pensieri da serialkiller, mo non arriverei ad ammazzare nessuno, intendiamoci, ma sto arrabbiata, penso alle cose che possano avermi ferita amplificandoleeeeeeeeeee, ma amploficandoleeeeeeeeee, borbotto da sola e mi lamento buttandomi dal letto al divano. Ma la cosa che mi rende più fusa agli occhi di amici e familiari è che mi arrabbio ridendo, cioè è quello che mi rende folle, mi vien su la risata demoniaca, sfrego le mani e faccio presente i miei piani di sterminio a mia sorella o alle mie amiche .   Sembro un incrocio tra Hannibal Lecter e Joker , che io quei folli lì li "stimo", hanno l'aria simpatica ed un umorismo bello. Mi ci passo il tempo a rileggere i dialoghi di Joker, il che è tutto dire. Ora, parliamoci chiaro, mi è presa che mi sta sul culo un tizio, ma assai. Non lo amo, non ne sono coinvolta, non me ne frega niente, che voi lo so che penserete subito che mi rode, no, non è così, lo giuro, l'ho fanculizzato a ripetizione, andato, sciòòòò. E' che una mattina di queste mi sono alzata, ho aperto gli occhi e HO APERTO GLI OCCHI, in tutti i sensi possibili. Ho visto tutte le macchie, le crepe, il guasto, il giocattolo rotto che non era altro, e mi sono incazzata  di brutto, mi sono incazzata con me stessa . Allora ho chiamato la mia amica e le ho detto: "ma se facessi questo, questo e quest'altro me la danno l'infermità mentale, me la fai dare? te mi difenderai? quando sarai avvocato a tutti gli effetti, mi difenderai? o il semplice fatto che ne stiamo parlando adesso attesta una premeditazione? tu non glielo dirai, ve'? te c'hai il segreto porfessionale, giusto? ". Ridevamo sia chiaro, non ci si può tanto prendere sul serio con questi discorsi qui, solo che io di tanto in tanto li faccio, mi fanno star meglio, è grave lo so, entro un attimo in un personaggio, m'immemergo in tutto la rabbia che c'ho dentro e compio il fattaccio nella mia testa, poi mi sento meglio, mi son vendicata. Mo non giudicatemi male, in fondo avviene tutto dentro la mia testa, e poi, a dirla tutta, il fattaccio che compio neanche lo sapete, potrebbe essere qualsiasi cosa, qual-si-a-si ^_^
Ora tornando alla storia da cui il titolo, " che tutto torna", che la vita è un boomerang e bla bla bla, io lo penso vero o forse mi piace pensarlo.
E' che c'ho due, tre sassolini nelle scarpe da levarmi, che più li guardo più rendo conto che son mazzacani, ecco la storia che tutto torna DEVE essere vera, perchè se la vendetta la devo compiere da me io con quel mazzacane lì potrei fare tanti danni. OOOh!!





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